Cari docenti, in questi giorni difficili vorrei farvi avere alcune riflessioni che provengono dal mio piccolo osservatorio.

Innanzitutto mi preme ringraziarvi per la disponibilità, la cooperazione, la professionalità che state dimostrando in questi giorni, da quando abbiamo iniziato l’attivazione degli strumenti della didattica a distanza che tutti, anche i più recalcitranti, state utilizzando, anche se in forme diverse e con diverse modalità. Ognuno di voi sta facendo scuola come può, facendo crescere i nostri studenti come se fossero realmente a scuola.

Quanto all’emergenza sanitaria, in virtù del nostro mandato alla formazione della persona e del cittadino, vi prego di contribuire a far passare il messaggio fondamentale: bisogna arginare la diffusione del virus. La priorità assoluta è quella di stare in casa il più possibile; la comunità scientifica e le autorità politiche e territoriali lo stanno dicendo ormai senza mezzi termini. Il virus si argina solo limitando i contatti tra le persone. Non trascurate di dirlo ai vostri studenti, è importante.

Ricordate agli studenti e alle loro famiglie che è il momento di rispettare con rigore le indicazioni che provengono dalle autorità sanitarie e politiche sul territorio.